Infedeltà coniugale: come reagire?

Uno degli aspetti che maggiormente può turbare la vita di coppia è quello relativo all’infedeltà del proprio partner. Può accadere che comportamenti inusuali da parte del coniuge destino sospetti circa una presunta infedeltà. Le cause dell’infedeltà coniugale sono moltissime, a volte anche la psicopatologia del marito o della moglie, come ad esempio la gelosia ossessiva, o la gelosia delirante, la paranoia, diventando purtroppo patologie di coppia. L’obbligo di fedeltà che la legge impone deve essere interpretato in senso molto ampio, comprendendo comportamenti e atteggiamenti che a volte sembrano essere diretti dal significato comune che si attribuisce alla nozione di fedeltà.

L’infedeltà del coniuge può avere ripercussioni molto forti sul rapporto di coppia e nel caso si decida di procedere ad una eventuale causa di separazione. Non si tratta di reato, ma in realtà è un illecito civile da cui scaturisce una sola sanzione: quella dell’addebito.   Quando si sospetta che il partner abbia una relazione extra coniugale, è importante stare calmi. In questi casi, il modo migliore per non vivere nell’incertezza è affidarsi ad un’agenzia di investigazioni, in grado di raccogliere prove certe e permettere al coniuge di far valere i propri diritti in una eventuale causa di separazione o divorzio.

Per quanto scovare la stessa verità non sia semplice, vi sono detective, o meglio investigatori che possono indagare al meglio e chiarire ogni situazione.  E se il tradimento dovesse avvenire in maniera palese (con tanto di commenti, foto sui social e paragoni poco rispettosi), oltre alla separazione con addebito è possibile vedersi condannati al pagamento di un risarcimento danni. Il risarcimento danni in caso di tradimento può essere richiesto soltanto se il fatto ha rovinato la reputazione del coniuge tradito, ovvero se il tradimento è stato consumato alla luce del sole o è diventato oggetto di chiacchiere e maldicenze.

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