Stai organizzando un viaggio a Verona? Non puoi perder allora l’occasione di una passeggiata «in compagnia» di Gavia Maxima, rappresentante di una delle famiglie più ricche ed autorevoli della Verona romana, quella della gens Gavia, percorrendo con lei l’ordinato reticolo ortogonale di strade che caratterizza la città. Immaginiamo di essere nell’avanzato I secolo d.C., quando Verona è uno dei più importanti centri dell’Italia settentrionale, ben collegato alla rete stradale e, soprattutto, reso elegante e imponente da un programma edilizio di ampio respiro, di cui restano ancor oggi visibili le vestigia.
Incontriamo Gavia di fronte all’Arco dei Gavi, sulla via Postumia (l’odierno corso Cavour), importantissima arteria che attraversa tutta l’Italia del Nord, collegando i porti di Genova e di Aquileia. Oggi il monumento si trova in posizione diversa da quella originale, a fianco di Castelvecchio, e nasconde un piccolo tesoro: sulle pietre corrose dal tempo ai suoi piedi è possibile vedere i solchi delle ruote dei carri, segno indelebile della storia romana a Verona.
Lasciato l’Arco, il nostro personaggio prosegue la sua passeggiata attraversando Porta Borsari, uno degli ingressi principali alla città. La porta è parte di una cinta muraria di 940 metri, che verrà rinforzata ed ampliata più tardi, nel III secolo d.C., dall’imperatore Gallieno.
Una volta entrata, Gavia si trova nell’arteria principale della Verona romana, il decumano massimo, circondata dalla folla che si appresta a raggiungere il cuore pulsante della città: il Foro (l’attuale Piazza Erbe). Una vasta area che al tempo accoglieva il Capitolium, la curia, la basilica, numerose tabernae.
Del Foro e del complesso capitolino sono oggi visibili pochi resti. Gavia ci invita a scoprire qualche resto di edifici adiacenti al foro, presso il vicino Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri dove, in occasione delle esposizioni fotografiche, è possibile ripercorrere una suggestiva storia di Verona, partendo proprio da un mosaico di epoca romana! Il Foro è affollato di persone che provengono anche dal cardo massimo (l’attuale via Cappello). Qui si trovano i più importanti edifici pubblici, per attività di tipo commerciale, politico-amministrativo e religioso.
Se questo è l’itinerario, altrettanto importante è la scelta dell’alloggio. E il tuo hotel a Verona non può che essere il Vip’s Motel, con la sua luminosità dei colori, il comfort degli arredi e l’intimità degli spazi. Il fascino della storia, la magia della rocca e del castello, l’imponenza della torre antica e del Duomo con le loro luci lontane fanno da sfondo a una notte romantica. Camere di diverse dimensioni, suites dall’atmosfera intima ed elegante rappresentano la cornice ideale per un soggiorno unico e indimenticabile.