La mastoplastica additiva a Milano, ma come anche in tutto il resto del mondo, è un intervento di chirurgia estetica fra i più richiesti dalle donne.
Da una recente indagine risulta essere al secondo posto dopo la liposuzione. E il motivo è semplice: il seno è una parte importante del corpo femminile. Rappresenta la sensualità, la maternità, la predisposizione a questa condizione. Ma anche solo per un fattore puramente estetico, una donna desidera sentirsi bene con il proprio corpo, e vive con disagio emotivo e psicologico un seno poco gradevole.
Si ricorre a questo intervento per diverse ragioni: aumentare il volume del seno, rimodellarne la forma, anche in seguito a una gravidanza o a una importante perdita di peso, o per correggere eventuali malformazioni congenite.
Fatta questa premessa, bisogna però anche valutare dove fare l’intervento di mastoplastica additiva a Milano.
Inutile dire, infatti, che trattandosi di un intervento delicato bisogna essere certe di affidarsi a uno specialista, e che soprattutto l’intervento venga eseguito in strutture cliniche specializzate in chirurgia plastica estetica, con attrezzature e tecnologie sicure.
Tutti questi elementi concorrono alla migliore riuscita dell’intervento di mastoplastica additiva. Prima di affidarsi al medico che eseguirà l’intervento, sarà bene anche accertarsi di questi fattori che incidono sulla sua buona riuscita:
- utilizzo di protesi mammarie in silicone (dispositivi medici autorizzati dal Ministero della Salute)
- la scelta della giusta misura e forma della protesi mammaria in base al volume e alla forma del seno originario.
Come viene eseguita la mastoplastica additiva?
La mastoplastica additiva può essere eseguita in anestesia locale con farmaci sedativi oppure in anestesia generale. Si valuta questa alternativa in base alle preferenze della paziente e alla difficoltà dell’intervento.
L’inserimnto delle protesi mammarie può avvenire per via ascellare, periareolare (intorno all’areola mammaria) e sottomammaria. Il metodo di inserimento della protesi dipende da alcuni fattori: la preferenza della paziente, considerando anche la presenza della cicatrice cutanea, e la forma originaria del seno che potrebbe essere tale da rendere preferibile una via di accesso piuttosto che l’altra.