Il tuo ristorante a Somma Vesuviana

“Dopo 250 anni di attesa, la pizza è patrimonio dell’Unesco! Complimenti Napoli!”, esclamò il pizzaiolo Enzo Coccia, mentre la folla nella strada fuori dalla pizzeria Sorbillo scoppiava in allegria.

Dopo la decisione, ci si aspettava che dozzine di cuochi distribuissero pizza gratuita ai locali e ai turisti nella città del sud, che ha reso omaggio al ruolo sociale e culturale della pizza.

“Nel corso dei secoli, l’arte napoletana della pizza si è basata su alcuni elementi chiave: acqua, farina, sale e lievito – e gli eccellenti prodotti della campagna campana”, ha detto Coccia.

“Ma sono anche le mani, il cuore e l’anima del pizzaiolo che ci consentono di fare magie”, ha aggiunto, descrivendo lo stiramento e la rotazione dell’impasto come “un amore e una passione che trasmettiamo agli altri”.

L’umile antenato della pizza nacque meno come atto d’amore che come modo economico, facile e veloce per alimentare l’esercito dei poveri della città nel 18° secolo.

“Intorno al 1750 apparve la prima pizza nelle taverne, dopo di che le persone iniziarono a specializzarsi come” pizzaioli”, ha detto lo storico Antonio Mattozzi. “Alla fine del XVIII secolo, nacquero le prime pizzerie”. Ma nonostante sia stato un successo immediato con la gente del posto, all’inizio la pizza non è riuscita a decollare fuori città.

L’amore della regina Margherita per la classica versione di pomodoro, mozzarella e basilico ha acceso la fantasia e le papille gustative dei commensali in lungo e in largo – almeno così dice la storia.

Sperando di conquistare il cuore dei popolani, la regina chiese nel 1889 di provare il loro piatto preferito. E mentre non era convinta dalle versioni a base di acciughe e parmigiano, la delizia del basilico la conquistò.

La leggenda narra che la combinazione vincente fu messa insieme dal pizzaiolo Raffaele Esposito, che lo fece cuocere nel forno della pizza reale nel parco del meraviglioso Palazzo Capodimonte in cima alla collina.

Se vuoi assaggiare anche tu una fantastica pizza napoletana, ma non solo, fai un salto al Ristorante a Somma Vesuviana Eremo Monte Somma: non rimarrai deluso! Da quasi 40 anni lo staff si occupa di ristorazione e oggi come allora continua con la stessa passione che ha fatto iniziare questo percorso garantendo sempre ai clienti materie prime di qualità e lavorazioni nel rispetto delle stesse.

 

 

 

Author: editor